L’inverno è ormai arrivato e i nostri outfit si sono da tempo adeguati alle temperature esterne. Anche le nostre case dovrebbero essere “vestite” adeguatamente per evitare di essere danneggiate dal freddo e dall’umidità.
Inoltre, dobbiamo considerare il fatto che avere delle temperature difficili in casa (ovvero troppo basse in inverno e troppo alte in estate) porta chi ci abita a usare di più il riscaldamento o i condizionatori. Questo comporta degli sprechi a livello energetico e la produzione di più inquinamento. Dato che la maggior parte dei condomini del nostro paese furono costruiti prima degli anni Ottanta, una grande percentuale di palazzi è oggi altamente energivora.
Per evitare tutto questo e rendere la tua casa o il tuo palazzo più ecosostenibile puoi pensare a dei lavori di riqualificazione edilizia. Tra questi lavori, il più efficace e utile a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio è la realizzazione del cappotto termico.
Che cos’è il cappotto termico?
Il cappotto termico è un’opera di manutenzione straordinaria che consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulla parete attraverso l’applicazione di colla o l’uso di specifici tasselli.
Esiste un cappotto termico esterno e uno interno. Il primo prevede l’installazione di questi pannelli all’esterno dell’edificio, mentre il secondo sulle mura interne della casa, prima che esse siano intonacate. Solitamente, il cappotto interno viene realizzato quando non è possibile eseguire i lavori all’esterno.
Lo scopo principale del cappotto è l’isolamento termico della casa. È in grado di garantire la coibentazione dal caldo e dal freddo riducendo così i consumi energetici e anche il costo delle bollette.
Tipi di pannello da usare per l’isolamento a cappotto
I pannelli usati per il cappotto termico possono essere realizzati con vari tipi di materiale. Ci sono quelli in poliestere EPS e XPS o in aerogel oppure quelli di origine minerale (lana di roccia, lana di vetro o calce cemento).
È anche possibile scegliere un’alternativa ecologia prediligendo materiali come la canapa, il sughero o la lana di pecora. Ci sono anche pannelli realizzati mescolando materiali diversi, come quelli realizzati con fibra di cocco e sughero o con lana di legno mineralizzata e polistirene espando sinterizzato.
Quali sono i vantaggi di un cappotto termico?
Come abbiamo già detto, il cappotto termico assicura grandi vantaggi dal punto di vista ecologico ed economico. Isolando il palazzo a livello termico, non si soffrirà né troppo il caldo, né il freddo e si andrà ad usare meno i condizionatori e i climatizzatori o qualsiasi altro dispositivo per il riscaldamento/raffreddamento della casa.
In inverno, il calore non si disperde, ma rimane intrappolato dentro l’abitazione conferendole sempre un livello alto di comfort abitativo. In estate, invece, i pannelli solari non penetrano tra e pareti poiché i pannelli sono appositamente studiati per proteggere l’edificio dalla trasmittanza termica.
Il cappotto termico esterno funziona anche da isolante acustico e, se realizzato bene, può essere lavorato dagli architetti anche pensando all’estetica.
Questo consente di usare meno energia e meno risorse naturali e incide positivamente sul bilancio a fine mese.
Ovviamente, affinché il cappotto possa dare i suoi benefici, è necessario che i pannelli abbiano una corretta posa in opera. Si tratta di un’operazione delicata, ma fondamentale. Adesivo, pannelli isolanti, prodotto rasante, rete di rinforzo, ancoraggio intonaco, finitura protettiva: tutto deve avere il suo spazio e deve essere curato. Solo se l’installazione avviene in modo corretto il cappotto potrà durare nel tempo.
Quali gli svantaggi?
Se parliamo di cappotto termico interno, uno degli svantaggi da prendere in considerazione è la riduzione del volume delle stanze, cosa che non si verifica con i pannelli posizionati all’esterno. In quest’ultimo caso, però, bisogna tener conto che non sempre è possibile effettuare lavori di questo tipo. Quando si vive in un palazzo al centro, sottoposto a vincoli comunali, non sempre è concesso avviare l’installazione del cappotto termico.
Un altro punto a sfavore del cappotto termico sono i costi d’installazione. Qui vale il contrario di quanto detto prima: i pannelli interni sono più convenienti dal punto di vista economico di quelli esterni. Tuttavia, questa difficoltà si può facilmente aggirare grazie agli incentivi statali promossi con il Bonus Casa 2021.
Quanto costa installare un cappotto termico?
Il costo finale dell’installazione di un cappotto termico dipende quasi sempre dal tipo di materiale adoperato, dalle dimensioni dell’edificio (o delle stanze) e dalla manodopera. Di media, puoi calcolare dai 30 ai 40 euro a metro quadro per i pannelli e 25 euro a metro quadro per la manodopera. Facendo gli opportuni calcoli, dovresti ottenere la stima che cerchi.
Anche lo stato dell’immobile, le sue caratteristiche, le prestazioni termiche di partenza e le scelte estetiche/architettoniche influenzano la somma finale. Il consiglio è quello di richiedere più preventivi a più imprese che si occupano di montaggi simili e vedere quello più conveniente per te.
Il superbonus 110%
Tra le tante misure previste nel Decreto Rilancio, quella più gettonata nel mondo dell’edilizia è il Superbonus 110%. Per tutti gli interventi di efficientemente energetico e antisismico, per l’installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli energetici è prevista una maxi detrazione a patto che questi lavori si siano verificati tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Possono beneficiare di questa detrazione i condomini, le persone fisiche per le abitazioni in condominio e indipendenti, i professionisti, le imprese, gli istituti autonomi case popolari e le cooperative di abitazione.
L’installazione del cappotto termico è tra gli interventi che danno accesso al Superbonus 110%. Ci sono, però, delle condizioni indispensabili:
- l’edificio deve salire di almeno due classi energetiche d’efficienza e ottenere l’Attestato di Prestazione energetica (APE);
- deve rispettare i Criteri Ambientali minimi (CAM).
Installare un cappotto termico: una scelta saggia ed ecologica
Il cappotto termico è un investimento che non riguarda solo il tuo portafoglio, ma anche (e soprattutto) l’ambiente nel quale vivi.
Iniziare a trovare soluzioni più ecosostenibili per la produzione di energia è l’unico modo per evitare il riscaldamento globale e per aiutare il nostro paese a raggiungere gli obiettivi prefissati dagli Accordi di Parigi.
Lavori simili non sono semplici da sopportare. C’è tanto da decidere e da organizzare, ma ne varrà la pena quando sarai a casa al caldo mentre fuori la temperatura è vicina allo 0° oppure in estate quando non si potrà uscire per il troppo caldo.
