In Italia sono diverse le unità abitative classificate come classe G, ossia la classe energetica più bassa. Questo però non deve essere un elemento per non aspirare ad ottenere la certificazione energetica più alta. Con investimenti oculati ed obiettivi chiari infatti, si può tranquillamente arrivare ad una classe A, realizzando così una casa ad alta efficienza energetica e strutturale. L’investimento iniziale effettuato rientra di solito tra i 5 e i 10 anni donando un benessere psicofisico ed economico non indifferente.
Dove bisogna intervenire per cominciare la scalata alla classe energetica? Vi indichiamo tutti i passaggi fondamentali.
Interventi Strutturali
Per prima cosa bisogna valutare la situazione dell’involucro, ossia il livello di trasmittanza di pareti, solai e serramenti. Questo livello indica la capacità di trattenere il calore e quindi garantire un isolamento perfetto dell’abitazione. La dispersione provoca danni sia all’ambiente sia alle tasche. Per questo il progetto di riqualificazione deve prevedere la sostituzione delle finestre con prodotti isolanti a doppio o triplo vetro; la realizzazione di un isolamento a cappotto per le pareti e un sistema di ventilazione per i controsoffitti.
Sostituzione degli Impianti
Altro elemento principale è la sostituzione dei vecchi impianti con nuove formule ad alta tecnologia. In primis per quanto riguarda la climatizzazione, una voce di spesa che incide molto sui consumi e l’inquinamento. Per questi impianti si può scegliere una caldaia a condensazione o biomassa che utilizza la pompa di calore. In alternativa ci sono anche gli impianti che utilizzano fonti alternative per produrre energia, come il fotovoltaico o l’energia solare. I costi in questo caso sarebbero maggiori, ma la distribuzione di energia sarebbe più regolare ed omogenea.
Sistema Domotico
Per completare il progetto aggiungendo anche un tocco tecnologico alla tua casa, potete scegliere un moderno impianto domotico che consente di gestire da remoto gli impianti di sicurezza, l’illuminazione e le temperature calibrando l’accensione all’effettiva necessità. In questo modo sarà molto più semplice controllare i consumi e ridurre gli sprechi. Nei sistemi più evoluti si possono attivare anche i sensori di movimento e rilevamento per controllare accensioni e spegnimento e in più si possono controllare elettrodomestici ed infissi a distanza.
