Riqualificazione energetica

Elettrodomestici green: quali acquistare per garantire efficienza e sostenibilità energetica

Avere una casa ecosostenibile al giorno d’oggi è veramente importante.

Il livello di inquinamento dell’ambiente e lo spreco delle risorse hanno toccato dei vertici da cui è difficile tornare indietro, come ci ricordano costantemente gli esperti del settore. Se è vero che occorrono misure mirate in campo politico che riescano a produrre cambiamenti significativi, è altrettanto vero che ciascuno di noi potrebbe adottare comportamenti più responsabili e più green friendly.

Tutto potrebbe partire proprio dalle mura domestiche. È all’interno delle nostre case che si consuma una grande quantità di energia elettrica e idrica. Gli elettrodomestici, che ci hanno tanto aiutato nel gestire le faccende rendendole più semplici, sono tra gli apparecchi più energivori che abbiamo in casa. Senza contare che la loro produzione incide notevolmente sulle emissioni di anidride carbonica nell’aria. Una volta esaurita la loro funzione (cosa che si presume debba succedere dopo molti anni dall’acquisto) questi macchinari rappresentano rifiuti di difficile smaltimento.

Insomma, stiamo parlando di macchine che in un modo o nell’altro hanno un impatto ambientale. Tuttavia, esso potrebbe essere meno decisivo se tutti noi iniziassimo a fare più attenzione a determinate caratteristiche dell’elettrodomestico e li usassimo in maniera più consapevole.

In questo articolo vedremo come scegliere gli elettrodomestici migliori dal punto di vista energetico e come fare per mantenere bassi i livelli di inquinamento prodotti dalla nostra casa.

Quali sono gli elettrodomestici sostenibili?

Quando parliamo di elettrodomestici sostenibili, facciamo riferimento a due caratteristiche: la classe energetica di appartenenza e le tecnologie che possiedono.

La classe energetica

Tutti gli elettrodomestici in vendita devono esibire l’etichetta energetica. È un obbligo prescritto dalla legge italiana ed europea da più di vent’anni. Questo dato dà all’acquirente informazioni sulla classe energetica di appartenenza dell’apparecchio. Queste, sono determinate da precise norme dell’Unione Europea e vanno da quella più bassa contrassegnata dalla lettera G a quelle più alte, chiamate A+, A++, A+++. Appartenere a una di queste classi significa avere determinati tipi di consumi che possono avere un impatto più o meno lieve sull’ambiente. È chiaro che tanto più è alta la fascia di appartenenza, tanto più potremmo definire “green” l’elettrodomestico.

Appartenendo a una determinata classe energetica significa che l’apparecchio consumerà una quantità di energia – a ogni ciclo e nel corso di un anno – compresa tra due valori calcolati in media. È chiaro che questi valori non possono essere uguali per tutti gli elettrodomestici perché non tutti i macchinari sono uguali tra di loro. Il frigorifero, ad esempio, consuma molto di più di una lavatrice perché resta acceso 24 ore al giorno, tutti i giorni. Tuttavia, la lavatrice, come la lavastoviglie, comporta un consumo non solo di energia, ma anche di acqua. Quindi, bisogna fare attenzione anche ad altri valori.

Quindi, quando vai ad acquistare un nuovo elettrodomestico, cerca di prestare attenzione alla sua etichetta e ai consumi indicati.

Le tecnologie

Per garantire migliori prestazioni dal punto di vista energetico (e, di conseguenza, alzare la classe energetica di appartenenza), sono molto utili le nuove tecnologie di cui sono dotati i moderni elettrodomestici.

I grandi marchi di elettrodomestici hanno lavorato per rendere più smart i loro prodotti. Molti apparecchi sono ormai dotati di tecnologie sesto senso che consentono di impostare programmi personalizzati in modo da ridurre i consumi. I sensori installati nei macchinari destinati al lavaggio – ad esempio – sono in grado di rilevare la quantità di sporco e di impostare tempo, temperatura e uso dell’acqua di conseguenza.

Ci sono alcune lavatrici e lavastoviglie dotate del programma ECO. Esso imposta dei cicli di lavaggio brevi, ma super efficaci, al fine di migliorare i consumi.

Quali comportamenti adottare con l’elettrodomestico?

Per risparmiare energia e aiutare l’ambiente è altrettanto importante adottare dei comportamenti responsabili e consapevoli nell’uso degli elettrodomestici.

Ecco qui un elenco di “cose da fare”:

  • spegnere gli elettrodomestici dopo il loro utilizzo, evitando così di lasciarli in modalità stand-by;
  • non aprire e chiudere spesso il frigorifero in modo da non alterare la temperatura interna dell’apparecchio che, per ripristinare il freddo, potrebbe usare più energia;
  • per lo stesso motivo di sopra, evitare di aprire il forno mentre è in funzione, disperdendo così il calore dell’interno;
  • utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo quando sono a pieno carico;
  • accendere apparecchi di notte o nelle fasce orarie in cui i costi sono inferiori;
  • acquistare un termostato per regolare e automatizzare il funzionamento dei riscaldamenti;
  • evitare l’apertura delle finestre quando sono in funzione condizionatori e termosifoni;
  • evitare la formazione di ghiaccio nel congelatore, sbrinandolo spesso o acquistando un elettrodomestico con funzione No Frost;
  • scegliere depuratori d’acqua così da evitare l’uso delle bottiglie di plastica;
  • scegliere elettrodomestici dotati di timer e modalità di autospegnimento, oppure macchinari smart che possono essere controllati da remoto tramite applicazione apposita;
  • pulire periodicamente gli elettrodomestici in modo da renderli più efficienti possibile ed evitare che si rompano;
  • accendere le luci solo quando necessario.

Evitare di buttare via un elettrodomestico rotto

Un’altra buona norma di comportamento riguarda l’atteggiamento da avere quando un elettrodomestico si rompe.

Viviamo in un mondo che premia le novità e non valorizza ciò che è vecchio. Inoltre, per come è veloce la nostra quotidianità, abbiamo disimparato l’importanza della pazienza a favore del “tutto e subito”. Ecco perché quando qualcosa si rompe, non si perde tempo a vedere se può essere aggiustata, ma subito la si sostituisce.

Per gli elettrodomestici questo può essere particolarmente grave poiché va a creare un rifiuto di difficile smaltimento e riciclaggio. La cosa migliore da fare, sarebbe provare ad aggiustarlo. Molti apparecchi possono essere salvati grazie alla semplice sostituzione della componente rotta. Ad oggi, c’è anche una legge europea che obbliga i produttori a rendere disponibili i pezzi di ricambio di elettrodomestici fino a 7 anni dopo che il modello è uscito fuori produzione.

Elettrodomestici green per aiutare l’ambiente

I vantaggi di una casa ecosostenibile sono tanti e diversi.

Acquistare degli elettrodomestici sostenibili è il primo passo per aiutare il nostro pianeta. Ricorda che se acquisti macchinari nuovi nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, hai diritto a dei rimborsi grazie a quanto previsto dal Bonus Casa 2021.

To Top