Riqualificazione energetica

Isolamento termico delle abitazioni: come intervenire

L’isolamento termico delle abitazioni è un’azione sempre più importante per dare alla casa un comfort abitativo eccellente e offrire l’opportunità di risparmiare anche in bolletta. Dotando infatti l’edificio di un sistema di coibentazione, si riduce l’emissione di energia e si può arrivare a risparmiare fino al 25% sulle spese, ammortizzando in tal modo l’investimento nel giro di pochi anni. Una casa perfettamente isolata riduce inoltre l’inquinamento acustico ed evita gli sbalzi di temperatura, garantendo anche una perfetta stabilità delle pareti, senza la comparsa di muffe che potrebbero essere dannose anche per la salute.

Un investimento quindi che ha un valore molto più ampio di quello che può sembrare e che diventa sempre più necessario per tutte le case al fine tutelare l’ambiente sempre più minacciato dall’inquinamento e ridurre gli sprechi, anche economici.
Per isolare la casa si interviene sulle zone che comunicano con l’esterno, ossia tetti, facciate, pareti e pavimenti.

Vi sono numerose tecniche di intervento, ognuna con una precisa area di azione e con scopi diversi. Prima di scegliere come agire, il consiglio è quello di affidarsi ad un professionista per una valutazione dei lavori da effettuare e per una ricognizione su ciò che davvero serve alla vostra abitazione. Dopo questa preliminare analisi, potete procedere con il progetto e quindi la realizzazione dell’intervento.

Isolamento del tetto

Il tetto è sicuramente la parte della casa che disperde maggior calore. Consideriamo infatti che l’aria calda tende ad andare verso l’alto: se non si isola completamente il tetto tutto il calore andrà verso l’esterno. Intervenire sul tetto non richiede spese eccessive, pertanto il consiglio è quello di intervenire prima su questa parte della casa, garantendosi così una riduzione dei consumi che può raggiungere il 45%.

Sia con una copertura piana sia con una copertura a spiovente, il tetto può essere isolato sia esternamente sia internamente. Si interviene utilizzando pannelli isolanti, manti impermeabili e strati di materiale protettivo. Se la copertura è costituita da tegole portoghesi, che favoriscono la ventilazione grazie alla loro forma a capanna, la coibentazione sarà perfetta in tutte le stagioni, favorendo una maggiore frescura in estate e un ottimo riscaldamento in inverno.

Se invece la copertura è realizzata con tegole in pvc, è sicuramente assicurato l’isolamento in inverno, ma in estate non è garantita una perfetta ventilazione.

Isolamento Esterno

La tipologia di intervento più quotata è quella del cappotto termico, ovvero di una protezione totale dell’edificio che si appoggia al perimetro della casa non apportando variazioni ai volumi dell’edificio. Risulta però ancora troppo costoso e quindi in molte situazioni si propende per interventi più invasivi ma che consentono di risparmiare.

Il cappotto termico inoltre, considerando che si lavora in facciata, non è applicabile ad edifici storici o abitazioni di lusso. L’isolamento da esterno si realizza fissando alle pareti esterne dei pannelli isolanti che verranno poi rivestite da un leggero strato di intonaco. Il risultato consente di annullare gli sbalzi termici e protegge le case dalla pericolosità delle muffe. Una maggiore o minore efficacia però dipende dal materiale isolante: bisogna optare per un materiale con trasmittanza termica bassa per non disperdere il calore e un’alta inerzia termica per ottenere un clima più fresco nelle stagioni calde.

Isolamento Interno

L’isolamento termico interno consente sicuramente di risparmiare, ma incide sul volume della casa e quindi bisogna mettere in conto di rinunciare ad un po’ di spazio. È l’opzione scelta per chi non ha disponibilità per intervenire dall’esterno ed opta per un isolamento parziale. Il metodo più comune prevede il fissaggio sulle pareti interne dei pannelli in cartongesso o in materiale isolante, ai quali si aggiungono dei fogli di alluminio per scongiurare la comparsa di muffe.

Un’altra metodologia è quella dell’inserimento di materiale isolante nelle intercapedini, avendo a disposizione un margine di almeno 10 cm. In questo modo si risparmia molto e l’isolamento è abbastanza buono, sebbene non raggiunga la stessa copertura di un isolamento esterno.

Gli infissi

Isolare un edificio include anche l’intervento sugli infissi, che se sono vecchi, causano dispersione di calore. Per aumentarne l’isolamento si può intervenire sostituendo gli infissi, usufruendo anche di agevolazioni fiscali, o intervenire con piccoli espedienti per limitare la dispersione.

Il metodo più usato per l’isolamento è quello di siliconare le fessure, evitando le infiltrazioni. Se avete le tapparelle con cassonetto, inserire nello spazio del materiale isolante evitando le dispersioni. Scegliete infine tendaggi pesanti e pellicole di plastica trasparente per i vetri al fine di aumentare l’isolamento termico dell’abitazione.

Scegliendo invece di cambiare gli infissi, il consiglio è quello di scegliere finestre realizzate in materiale innovativo e resistente come il PVC o il legno, da considerare in base allo stile della vostra casa.

I Materiali

Le tipologie di isolamento sono numerose sia per quanto riguarda il materiale sia per quanto riguarda i costi. Sono questi due aspetti infatti quelli più importanti per individuare la tecnica che fa al caso vostro. Un primo parametro da valutare è la conducibilità termica: quanto più è vicina allo zero tanto sarà più alta la sua capacità isolante. In base quindi alla ricognizione preliminare che avete fatto, considerate quale sia l’intervento che vi occorre, valutando ovviamente anche il costo per capire se rientra nel vostro budget.

I materiali isolanti sono solitamente suddivisi in base alla loro natura. Abbiamo pertanto gli isolanti termini, che costano poco ma sono inquinanti, gli isolanti minerali che sono ignifughi, impermeabili e anti umidità ed infine i vegetali, che sono quelli che si adattano maggiormente, ma che hanno un costo superiore.

Gli isolanti che usano materiale sintetico sono di solito venduti come pannelli, schiume e materassini. Non sono però così affidabili come la lana roccia, la lana di vetro e la pomice che essendo minerali riducono gli scambi di calore tra interno ed esterno e proteggono le mura dalle muffe.

Gli ultimi trend propendono tuttavia per una casa green, che rispetti e tuteli l’ambiente. Per questo gli isolanti in lego, cellulosa e sughero sono i più scelti, sebbene richiedano un investimento più alto. In questo caso oltre a ridurre le dispersioni si aiuta anche l’ambiente non utilizzando materiale inquinante.

Vi sono infine anche delle nuove sostanze, come la silice ed il vetro granulare, che possono essere impiegate su costruzioni nuove ed esistenti per isolare completamente i tetti e le pareti. Sono tecnologie innovative ed ancora poco diffuse, che però nel tempo garantiranno una riduzione dei costi preservando l’efficacia. Quello dell’isolamento è infatti un settore in costante sviluppo, anche perché è fondamentale ridurre le emissioni e rendere il parco edilizio mondiale rispettoso dell’ambiente ed efficace.

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